Pugno duro della Giunta comunale di Avola che ha deliberato 32 autorizzazioni intese a proporre ricorso ai fini dell’emanazione di altrettanti decreti ingiuntivi nei confronti di privati cittadini e operatori economici risultati morosi nel pagamento del canone idrico-fognario dell’anno 2002-2003. Le somme vanno dai 300 euro per un’utenza domestica ai 2000 in caso di esercizi commerciali. Nelle delibere di autorizzazione, varate a raffica nella seduta del 25 maggio, si dà conto delle azioni promosse per ottenere il credito attraverso solleciti e messe in mora, atti risultati vani e perciò motivo per ricorrere al giudice di pace, che di fronte a un credito certo e contabile non potrà non emettere a breve i consequenziali decreti ingiuntivi