“Ognuno deve fare la propria parte nella lotta alla mafia. Dobbiamo dire tutti insieme basta a questo stile di vita opponendone uno totalmente contrario agli atteggiamenti mafiosi”. Lo ha detto il prefetto di Siracusa Armando Gradone, intervenendo a Solarino alla fiaccolata contro l’illegalità e per sostenere gli imprenditori vittime di attentati intimidatori. Dopo i numerosi attentati incendiari, Solarino, piccolo centro in provincia di Siracusa, ha dato vita ad un corteo al quale hanno preso parte un migliaio di cittadini, deputati nazionali e regionali, sindacati, e i sindaci di alcuni comuni della provincia. Il sindaco di Solarino Sebastiano Scorpo ha rivolto un appello alle scuole perché insegnino alle giovani generazioni che “non possiamo, noi non dobbiamo volgere il capo quando uno di noi viene colpito vigliaccamente. Quando vengono violati il lavoro, gli sforzi, i risultati di una vita faticosamente raggiunti con sacrifici e rinunce”. Il prefetto Gradone ha pure detto serve “una volontà di tutti i cittadini a reagire per non tornare indietro”. Il comandante provinciale dei carabinieri di Siracusa, presente alla fiaccolata ha detto che “non mancheranno le risposte di polizia giudiziaria in un territorio come questo”.