E’ stato il deputato nazionale del Pd Pippo Zappulla a introdurre la conferenza stampa che il consigliere Simona Princiotta ha tenuto questa mattina nei locali di Articolo 1.
“L’amministrazione comunale ha utilizzato le risorse delle casse come un bancomat personale per favorire, amici, parenti ed amici degli amici. Sono due anni e mezzo che tentano di comprarmi, ma io non ho nessun interesse se non quello di aiutare la gente di Siracusa”. E’ quanto ha dichiarato Simona Princiotta che ha anche accennato ad evidenti tentativi di corruzione per l’approvazione del Bilancio e di imprenditori taglieggiati. Per l’approvazione del bilancio la Princiotta riferisce e fornisce di questo le trascrizioni di registrazioni di conversazioni avute con il consigliere Roberto Di Mauro, destinatario di avviso conclusione indagini, e già in possesso della magistratura, secondo le quali per far votare si era disposti a pagare circa 8mila euro a consigliere. Un sistema politico affaristico che nell’ultimo decennio – spiega la Princiotta – si sarebbe perpetrato sempre identico. E dove non solo politici ma anche funzionari e dirigenti comunali avrebbero avuto parte attiva. Da qui la decisione del consigliere di inoltrare alla magistratura una richiesta di sequestro per le somme contestate negli avvisi di garanzia e un controllo patrimoniale esteso anche a mogli e figli di funzionari, dirigenti e amministratori individuati nelle conversazioni registrate e depositate in Procura.