Il Tribunale di Ragusa ha usato la formula “perchè il fatto non sussite”. L’imputato di spicco, Franco Mormina, condannato ad 11 anni: il pubblico ministero ne aveva chiesto 24. Undici le persone coinvolte nell’inchiesta sulla gestione del servizio di igiene ambientale
Il Tribunale di Ragusa ha assolto l’ex sindaco di Scicli, Franco Susino, dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa perchè il fatto non sussiste. Susino era stato coinvolto nell’operazione “Eco”, condotta dai carabinieri, con altre dieci persone. In seguito all’indagine si era dimesso prima della scadenza del mandato da primo cittadino. Per gli imputati è venuta meno l’associazione di stampo mafioso, ma è rimasta l’associazione semplice.
L´imputato di spicco Franco Mormina – ritenuto il promotore del gruppo malavitoso che avrebbe minacciato il titolare della ditta “Ecoseib” che gestiva il servizio di igiene urbana e condizionato le decisioni dell’amministrazione guidata da Susino in merito al servizio, è stato condannato a 11 anni e mezzo di carcere. Nove anni e mezzo per Giacomo Fidone, due anni per Ugo Lutri, mentre Giovanni e Ignazio Mormina sono stati condannati rispettivamente a 5 anni e 4 anni e sei mesi di carcere. Un anno e 8 mesi per Renzo Gazzè, un anno e 4 mesi per Vincenzo Tumino. Oltre 136 anni di carcere erano stati richiesti dal pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia di Catania Valentina Sincero. Per Susino la pubblica accusa aveva chiesto 7 anni di reclusione. I reati contestati comprendevano l’associazione mafiosa, anche a titolo di concorso esterno, truffa, estorsione e furto. Per Franco Mormina era stata invocata la pena più pesante: 24 anni.
Secondo l’accusa, Mormina avrebbe preteso il licenziamento di alcuni dipendenti della ditta “Ecoseib” in modo da poter poter procedere alle assunzioni di persone a lui vicine. La difesa di Franco Mormina ha cercato di smontare in aula queste accuse mentre la difesa dell’ex sindaco Susino si è in larga parte soffermata sulla trasformazione dei contratti di Mormina e di altri 3 imputati. Stando a quanto emerso in aula, la trasformazione del contratto a tempo indeterminato avvenne nel 2010, quando il sindaco non era Susino. Con il subentro di quest’ultimo l’amministrazione comunale contestò queste assunzioni. La vicenda portò alle dimissioni del sindaco Susino e al successivo scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale di Scicli. Il comune è al momento retto da tre commissari prefettizi.