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Paura nelle acque aretusee
Squalo avvistato a Siracusa

Redazione
18/07/2016
Paura nelle acque aretusee  Squalo avvistato a Siracusa

Riccardo Stura Avogadri, l'uomo che difenderˆ le spiagge di Sharm dagli attacchi degli squali. Riccardo Stura Avogadri, 40 anni, nativo di Ferrara, esperto di ricerche subacquee,  stato chiamato a Sharm El Sheikh con l'associazione da lui fondata Shark Academy Onlus a indagare sulle cause che hanno portato agli attacchi delli squali ai turisti su quelle coste, e a cercare una soluzione. Avogadri ha studiato dei dispositivi antisqualo a onde elettriche e una tecnica che gli permette di addormentarli per poi marcarli e sapere i loro spostamenti. Per salvare Sharm dagli squali ha illustrato un progetto innovativo e mai tentato su vasta scala, che consiste nel creare una barriera ad onde elettromagnetiche attraverso degli elettrodi disposti di fronte le spiagge, che faranno da filtro solo per gli squali e le razze e non per gli altri pesci. Nella foto il grande squalo bianco fotografato da Riccardo Stura Avogadri in una delle tante immersioni fatte nei suoi 25 anni di ricerche negli oceani del mondo

Riccardo Stura Avogadri, l'uomo che difenderˆ le spiagge di Sharm dagli attacchi degli squali. Riccardo Stura Avogadri, 40 anni, nativo di Ferrara, esperto di ricerche subacquee,  stato chiamato a Sharm El Sheikh con l'associazione da lui fondata Shark Academy Onlus a indagare sulle cause che hanno portato agli attacchi delli squali ai turisti su quelle coste, e a cercare una soluzione. Avogadri ha studiato dei dispositivi antisqualo a onde elettriche e una tecnica che gli permette di addormentarli per poi marcarli e sapere i loro spostamenti. Per salvare Sharm dagli squali ha illustrato un progetto innovativo e mai tentato su vasta scala, che consiste nel creare una barriera ad onde elettromagnetiche attraverso degli elettrodi disposti di fronte le spiagge, che faranno da filtro solo per gli squali e le razze e non per gli altri pesci. Nella foto il grande squalo bianco fotografato da Riccardo Stura Avogadri in una delle tante immersioni fatte nei suoi 25 anni di ricerche negli oceani del mondo

Ieri pomeriggio un barcaiolo ha notato un grosso squalo nel mare antistante ad Ognina di Siracusa. L’uomo stava aspettando che un gruppo di sub risalisse durante un’immersione, della durata di 100 minuti quando si è reso conto che una grossa pinna affiorava dalla superficie, proprio nella zona dove vi erano i sommozzatori. Pare che lo squalo fosse a caccia di tonni. “Il barcaiolo – racconta Fabio Portella, che si occupa di un diving center, al Giornale di Sicilia – si è accorto della pinna, che aveva una dimensione piuttosto importante e da quella siamo riusciti ad intuirne la lunghezza. Deve essere uno di grosse dimensioni, per queste acque ed il barcaiolo ha avuto la prontezza di scattare delle foto anche se non siamo in grado di dire con esattezza a quale specie appartenga”.
Pochi giorni fa, un caso simile anche nelle acque di Messina, dove era stato avvistato uno squalo bianco di 5 metri, che aveva fatto scoppiare l’allarme. Nella stessa aerea si trovava un tratto di spiaggia, frequentato nel weekend da molti bagnanti.
L’anno scorso anche a Capomulini a Catania era stato individuato un squalo. Un video che lo riprendeva in mare era diventato virale, ma si è poi scoperto che si trattava di un pesce luna.

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