Siracusa è una città di mare che la sua Marina se l’è fatta fino a venti chilometri lontano, da Isola a Fontane Bianche, con in mezzo Arenella, Terrauzza, Agnone, Plemmirio: tutte località che si trovano nella Penisola della Maddalena, quella che gli ambientalisti della stessa Siracusa si battono perché non sia cementificata. Bell’ideale se non fosse che già dagli anni Sessanta l’intera costa della penisola è stata cementificata nel pieno rispetto della legalità. E’ infatti la legge che a Siracusa consente gli abusi. Le ville private con discesa a mare che punteggiano la riviera molto meno che a 150 metri dalla battigia dovrebbero essere tutte rase al suolo, sennonché chiunque – anche l’ultimo ambientalista con seconda casa alla Maddalena – può opporre l’intervento della sanatoria e la vigenza del Piano regolatore. E’ tutto a posto dove è un’impresa per un bagnante trovare accesso al mare perché i proprietari hanno provveduto a chiuderli. Chi sono i proprietari? Che domande! Ma quelli che hanno voluto la sanatoria e il Prg e possono dichiararsi perfettamente in regola.